Swing (musica)

Esempio di un tipico ritmo shuffle

Swing è un termine musicale che indica un particolare modo (indicato talvolta come pronuncia swing), tipico della musica jazz, di eseguire le note (in inglese swing notes). Il termine deriva dall'andamento ritmico "dondolante" che nasce da questa tecnica esecutiva (il verbo inglese "to swing" significa appunto dondolare).

In sintesi, nella pratica, si suonano note terzinate su tempi binari: ad esempio, due crome (note da un ottavo) saranno suonate come una terzina di crome (tre ottavi suonati per la durata di un quarto) con le prime due note legate. L'accento è preferenzialmente dato sul levare.

Nella musica moderna si utilizza anche il termine shuffle (in inglese shuffle notes), che alcuni differenziano dallo swing semplicemente per la maggior accentuazione di questo effetto.[1] Analogamente si intende, anche nel gergo degli strumenti a percussione, per ritmo shuffle il ritmo che risulta dalla ripetizione in sequenza di un groove di coppie (o pattern analoghi) di note ineguali.[1] Lo swing (o modernamente lo shuffle) sono pronunce musicali da sempre utilizzate anche in altri generi musicali come il rock, il pop ed il funk, oltre che nel blues da cui trae le proprie origini moderne. Si noti che già in passato, nella Musica barocca di stampo francese, si usava suonare note in modo non uniforme (notes inégales) anche se scritte con la medesima durata.[2][3]

  1. ^ a b Blues Shuffle Rhythm, su how-to-play-blues-guitar.com, How To Play Blues Guitar, 21 luglio 2008. URL consultato il 7 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2008).
  2. ^ Stephen E. Hefling, Rhythmic alteration in seventeenth and eighteenth century music: notes inégales and overdotting, Schirmer Books, 1993, ISBN 978-0-02-871035-8.
  3. ^ George Houle, Meter in music, 1600-1800: performance, perception, and notation, Indiana University Press, 1987, ISBN 0-253-21391-6.

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